Figlio Unigenito - Intelligenza Cristica:
Questa confusione tra Figlio dell'uomo, Figlio di Dio; e Figliounigenito, ha creato molta bigotteria nei seguaci delle chiese, che nonhanno mai voluto riconoscere l'elemento umano in Gesù, e che Gesù era unuomo-Dio che si era evoluto fino a diventare uno con Dio. Se Gesù fossestato Dio fin dall'inizio, allora la sua vita e le sue sofferenze primadella crocifissione e sulla croce sarebbero state solo unarappresentazione divina. Mentre un Gesù superuomo, che per mezzo delladisciplina spirituale divenne uno con Dio, mediante i propri sforzi,suscita nel cuore umano più speranza di salvezza di un Gesù manufatto daDio. Senza dubbio un Gesù fatto da Dio poteva conquistare la tentazione, ementre era sulla croce poteva dire: "Padre, perdona loro, perché non sannoquello che fanno" (Luca 23: 34)
Nessuno conosce tanto profondamente come Lui i problemi dell’Occidente; nessuno è tanto strettamente in contatto con coloro che sostengono i migliori insegnamenti e nessuno conosce tanto bene le necessità del momento presente. L'esempio più vivo che abbiamo che rifletta in tutte le sue dimensioni la fantastica integrazione tra l'uomo e la sua anima divina è riflessa nella vita e nell’opera del Cristo quando agì attraverso il Maestro Gesù. Egli seppe, meglio di chiunque, dimostrare che cosa succede quando l'Anima, in tutto i l suo potere e gloria, si manifesta pienamente in un uomo realizzato. Cristo era l'espressione umana e contemporaneamente Divina della propria Anima. Egli venne nel corpo di Gesù a simbolizzare, attraverso la sua propria vita, quello che ogni uomo deve compiere internamente; la nascita, il battesimo, la trasfigurazione, la crocifissione e la resurrezione sono stadi per i quali devono passare tutti. Dio infatti non ha mandato il Figlio suo al mondo per condannare il mondo, ma affinché per mezzo suo il mondo si salvi. In questo versetto il “mondo” sta ad indicare l’intera creazione di Dio. Nel riflettere la sua intelligenza nel creato, rendendo così possibile l’esistenza di un universo ordinato e armonico, l’intento del Signore non era quello di creare una prigione di finitezza in cui confinare le anime e farle partecipare, volenti o nolenti, a una danse macabre di sofferenza e distruzione. Dio intendeva piuttosto rendersi accessibile come quella irresistibile Forza che spinge il mondo a superare la manifestazione materiale, immersa nelle tenebre dell’ignoranza, per giungere alla luce della manifestazione spirituale. Egli venne “ per mostrare la strada”; Egli era simbolicamente l'Anima Del Mondo. Per questa ragione è scritto nei vangeli: "IO SONO LA VIA CHE PORTA AL PADRE", "SOLO ATTRAVERSO ME SI ARRIVA AL PADRE." Effettivamente solo attraverso l'Anima si può arrivare allo Spirito, al Padre. Dice anche Gesù: "Non è superiore il discepolo al suo maestro, ma ognuno, quando arriverà alla perfezione, sarà come un Maestro" (Luca VI, 40).
Gesù disse: “Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che io sono lui”. Egli sapeva che il suo corpo fisico era destinato a rimanere sul piano terreno solo per breve tempo; così spiegò a coloro che lo consideravano il proprio salvatore che, una volta scomparso quel corpo (il Figlio dell’uomo) dalla terra, l’umanità sarebbe stata ancora in grado di trovare Dio e la salvezza, credendo nell’onnipresente figlio unigenito di Dio e conoscendolo. Lo Spirito s'accorse che lo Spirito Santo non poteva sostenersisolo con la Sua inattiva onnipresenza, perciò Si manifestò in tutta la creazione vibratoria come l'attiva Intelligenza Cristica, per crearla, ricrearla, preservarla e modellarla secondo i Suoi scopi divini. Per questo la distinta, attiva e differenziata Intelligenza cosciente che esiste in ogni atomo della creazione vibratoria, o Spirito Santo, è chiamata Figlio unigenito (Cristo). Bisogna ricordare che la Coscienza Cristica presente in ogni atomo della creazione è la sola riflessione esistente di Dio Padre; perciò l'Intelligenza Cristica è chiamata Figlio unigenito. Gesù voleva mettere in risalto che chiunque avesse creduto nel suo spirito in quanto Cristo infinito incarnato in lui avrebbe scoperto il sentiero che porta alla vita eterna, grazie alla scienza della meditazione, che conduce a uno stato di interiorizzazione e di elevazione della coscienza.