Mutate Mente

Nel salmo della bibbia (82:6) e nel vangelo di Giovanni (10:34) si legge che Gesù disse: "Voi siete Dei" intendeva dire che ogni uomo ha in se l' opportunità di essere creatore, ognuno può offrire la sua parte più divina, il pensiero, la parola, l'azione migliore per il perfezionamento del mondo. L'offerta a Dio o sacrificio, è l' offrire e l' immettere nello spazio la più alta vibrazione possibile. È molto importante quindi essere consapevoli delle nostre offerte perché tutto ciò che ognuno di noi immette nello spazio non può essere neutro perché o rispetta il principio di sacralità, favorendo così l' evoluzione, o al contrario nutre le forze dell' involuzione che ci tengono ancorati al passato.

ai viandanti... gli innamorati verranno a fare l' altalena e i poveri raccoglieranno i tuoi rami secchi per accendere il fuoco... - Oh, tu sei vecchia, rispose la ghianda, non capisci niente, farnetichi, io sono colma d'amore, voglio sacrificarmi... E andò a mettersi in mezzo al sentiero. Ma ecco che un maiale intento a passare da quelle parti... la vide, spalancò le fauci e la sgranocchiò. I grandiosi progetti della povera ghianda ebbero dunque fine"

È importante dedicare parte del nostro percorso terrestre ad un "Idea". Un ideale per il quale lavorare, senza che ci siano secondi fini. L' idea non deve essere alimento per le nostre passioni, i nostri istinti, bramosie, per appagare i nostri desideri, perché si trasformerebbe in energia di basso livello. Sacrificare parte del nostro tempo per conquistare gli altri, per tenerli in pugno, anche dedicare tempo per accumulare denaro, o pensando solo alla propria salute, tutto ciò non produce grandi risultati. L' idea-le deve avere un fine esterno a noi, sacrificare il nostro tempo per questo ideale, trasformerà l'

energia che gli dedichiamo in Luce, in Amore, diverremo parte di un progetto Divino, non più limitato dal "mio". Occorre dunque che i sacrifici che decidiamo di compiere abbiano un senso. Il sacrificio di cui sto parlando deve essere inteso come dedica, come dono, assolutamente non quello materiale (sacrificio di animali o cose del genere legate alla morte). Come l' etimologia del nome stesso indica "sacrum facere", sacrificio rappresenta l'atto sacro, perché sia tale è necessario che sia vivo, che sia energia in movimento. I due termini "sacro" e "sacrificio" hanno la stessa radice che indica la possibilità per l'uomo di instaurare un rapporto con la Divinità, caratterizzato da un flusso continuo di donare e ricevere quindi non deve essere una ripetizione della stessa cosa, ogni giorno va arricchito di una cosa nuova o diversa, in questo modo non creerà energia stagnante, sarà come una fonte che sgorga sempre acqua nuova e pulita.

Per cominciare, bisogna contemplare l' idea nel suo stato puro ed immateriale, stando attenti a non distorcerla con amplificazioni mentali ma rimanendo coscienti della sua forma pura e non del suo aspetto esteriore. Infatti l' idea che incontriamo subito, è immersa in significati grossolani. La prima cosa da fare è proprio arrivare al nocciolo, riconoscerne il valore e raffinarne l'essenza per elevarne il senso. Raggiunta la "visione" pura dell' idea, è necessario rifletterne i contenuti nella propria coscienza, per poi trasmettere i significati percepiti alla mente, che s' illumina di comprensione. Avremo così immesso nello spazio il nostro ideale puro alla sua massima vibrazione, questa sarà la nostra opportunità di divenire creatori di un' ideale, parte di un progetto Divino. Da qui in poi l' idea dovrà essere mutata in sacrificio-azione.

Andrea G.

24/06/2014